Monthly Archives: Agosto 2017

Festa in Montagna

Festa in montagna – Cansiglio 1° ottobre 2017

In occasione della consueta Festa in Montagna, programmata quest’anno per Domenica 1° ottobre, in collaborazione con l’Associazione Forestali e con la sezione CAI di Sacile, andremo sull’Altopiano del Cansiglio.

Festa in Montagna

Al termine dell’escursione pranzeremo tutti assieme presso la Casera Ceresera.
La gita si farà in pullman ed il costo sarà il seguente:
– pullman € 10 a persona;
– pranzo adulti € 5 a persona
– pranzo bambini € 3 a persona
La prenotazione va fatta entro giovedì 14 settembre versando una caparra di € 10.

Per motivi organizzativi, legati alla capienza della Casera, coloro che si iscriveranno dopo il raggiungimento dei 60 posti disponibili dovranno provvedere in modo autonomo al trasporto e al pranzo, anche in caso di maltempo.

Seguiranno informazioni dettagliate sui percorsi.


Anello della Baba Grande da Casera Coot – 10 settembre 2017

Cima rocciosa la Baba Grande, posta sulla cresta di confine fra il Passo d’Infrababa Grande ed il Passo d’Infrababa Piccola.

L’escursione sulla Baba grande, prevista per domenica 03 settembre è stata spostata a domenica 10 settembre causa le incerte condizioni meteo.

Ci avvicineremo ad essa da Resiutta, percorrendo lungamente la rotabile della val Resia e seguendo le indicazioni per Stolvizza e Coritis. Oltrepassata quest’ultima frazione, ci attenderà un tratto di strada tortuoso (attenzione ai guadi) fino ad arrivare al raccordo di nuova viabilità di accesso al comodo parcheggio di fondovalle posto a 1090 m.
Da quest’ultimo proseguiremo lungo la strada lastricata che, dopo un paio di svolte ci condurrà all’estesa radura di Casera Coot (1190 m), punto di ristoro agrituristico.
A monte della casera il segnavia prosegue fino a giungere in pochi minuti ad un primo bivio. Qui lasceremo a destra il segnavia CAI 741 per il Monte Guarda, seguendo a sinistra il segnavia CAI 642 che ci condurrà attraversando il bosco fino alla radura degli stavoli Berdo di Sopra (1281 m). Abbandoneremo qui il segnavia CAI 642 orientandoci a destra sul segnavia CAI 731 puntando al vallone detritico che discende dalle Babe, attraversandolo e continuando con piccole svolte in moderata salita fino sulle ghiaie grossolane che nascondono qualche tornante.

Baba Grande

Arriveremo così ad un masso con scritta rossa che ci orienterà a sinistra verso il visibile Bivacco Costantini (1690 m) ubicato ai piedi del torrione Mulaz.
Da questo punto seguiremo le indicazioni del segnavia CAI 731 a addentrandoci nel vallone che discende dalla forcella di Infrababa Grande rimontando con pendenza sostenuta la dorsale erbosa adiacente alla parete del Mulaz.
In prossimità dell’intaglio che separa la torre dalla Baba Grande il sentiero piega a sinistra attraversando un canale roccioso, esposto e ricoperto di ghiaino fine per il cui attraversamento occorre prestare attenzione.
La salita riprende sul lato opposto seguendo i segnavia che vanno a sfruttare una serie di rampe, cengette e piccoli gradini portandoci verso la forcella.
La parte sommitale del canale sembra chiusa da una quinta rocciosa ma avvicinandosi si scopre la rampa che permette di superarla agevolmente, giungendo per verdi e roccette fino all’insellatura di Infrababa Grande (2038 m).
Da qui avremo già modo di osservare il versante meridionale dell’altopiano del Canin.
Entreremo quindi in territorio sloveno scendendo leggermente fino ad aggirare un grande sperone roccioso, piegando a destra a rimontare una serie di facili gradoni che ci porteranno a raggiungere la cresta che, seguita a sinistra, ci condurrà in vetta alla Baba Grande (2.160 m, libro di vetta, panorama molto esteso).
Il rientro seguirà a ritroso il tratto di sentiero fino in prossimità della forcella d’Infrababa Grande dalla quale ci orienteremo a destra cercando di traversare in quota (ometti e qualche bollo circolare) fino ad individuare un piccolo ghiaione dove la traccia è più marcata.
Al suo termine (freccia rossa verso l’alto e bollino sbiadito) scenderemo alla selletta sottostante (ometti) che si affaccia su una valletta chiusa a destra da una parete aggettante.
Scendendo tra erbe e roccette arriveremo al bordo di un catino ingombro di pietre dove faremo attenzione a piegare a destra non appena possibile, riprendendo quota e tagliando fino ad una costa erbosa sulla sinistra al termine della quale avremo modo di osservare i resti di una trincea fortificata e la vicina forcella d’Infrababa Piccola (1892 m).
Da quest’ultima scenderemo sul versante opposto tenendoci a destra di alcuni macigni e quindi su ghiaie mobili fino ad una zona più verde dove la traccia scompare, da qui a vista scenderemo, con l’aiuto di qualche sbiadito triangolo rosso fino ai ruderi di un edificio addossato alla parete ritrovandoci poco dopo sul sentiero principale e quindi, orientandoci a destra, verso il fondovalle.
VARIANTE DI DISCESA
Dal punto di rientro sul sentiero principale è possibile diversificare la discesa percorrendo la traccia del segnavia CAI 731 che, con piacevole traverso, conduce verso il Monte Guarda in prossimità del quale, prendendo a destra, giungeremo al bivio che conduce al Monte Plagne dal quale, ancora a destra ci innesteremo sul segnavia CAI 741 fino a chiudere l’anello a Casera Coot ed infine al punto di partenza.

Presentazione dell’escursione alla Baba Grande in sede CAI Cervignano d. F.(UD) ore 21:00 dd. 31 agosto 2017

LEGENDA
Carta TABACCO n. 027
Fascia di dislivello: 1.100 m
Lunghezza: 9,8 km
Altitudine min.: 1057 m
Altitudine max.: 2160 m
Tempi di percorrenza.
Salita: ore 3,30
Discesa: ore 3,00
Vestiario: Normale dotazione da montagna
Attrezzature: Utile in qualche tratto l’uso del caschetto protettivo
Coordinatori: TAVERNA Renato 331 2095993 – BRAIDA Ottaviano 333 5281532
Bibliografia: Sentieri Natura – Editrice COEL


Monte Osternig

Mercoledì 30 agosto 2017 – Monte Osternig (2050 m)

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L’escursione al Monte Osternig era prevista per lo scorso 19 luglio, ma è stata rinviata a causa della chiusura della strada di accesso.

Giunti in auto al parcheggio, nei pressi dell’ex rifugio Nordio (distrutto dall’alluvione del 2003), a quota 1210 m per raggiungere il per il Monte Osternig, si imbocca la mulattiera (segnavia 507) che sale prima dolcemente e poi più ripidamente verso est fino a sella Pleccia (1616 m).
Giunti sulla sella si risale il versante erboso tra grandi abeti isolati, verso nord, che in breve ci fa raggiungere la bella chiesetta della Madonna della Neve (1750 m). Da qui, in circa 10 minuti, si raggiunge la sella Bistrizza ove sorge il piccolo villaggio di baite turistiche che contorna la Feistrizer Alm (1720 m). Si segue, quindi, il sentiero (segnavia 482) che sale le pendici sud est del Monte Osternig (in territorio austriaco) che prima risale un vasto prato poi attraversa un ampio ghiaione e, quindi, si rivolge verso sinistra risalendo in maniera molto decisa il versante est del Monte Osternig fino a raggiungere l’anticima ove è posta la grande croce. Da qui si percorre la lunga cresta che congiunge l’anticima alla vetta del Monte Osternig (2050 m). La cima, grazie al suo isolamento, gode di un notevole panorama sulle Alpi Carniche Orientali, sulle Giulie e sulla Valle del Gail che corre da ovest ad est nel versante austriaco.
Monte Osternig
Dalla Cima si scende per una traccia di sentiero fino a raggiungere la fortificazione del Vallo Littorio. Nel nostro andar per monti in regione siamo abituati a vedere fortificazioni risalenti alla grande guerra, ma diverse vestigia risalgono al periodo ante seconda guerra mondiale facenti parte del Vallo Alpino Littorio costruito sulle Alpi, dalla Liguria fino a tutta la nostra regione e più ad est fino a Fiume, a difesa dei confini del Regno d’Italia.
Si segue, quindi, l’ampio sentiero 481 che taglia il versante sud del monte e conduce, a chiusura dell’anello, a Sella Bistrizza.
Dalla sella si percorre in discesa il sentiero 507 che attraversa verso ovest l’ampio pascolo di Sella Bistrizza e, con alcune svolte nel fitto bosco, raggiunge il nuovo rifugio Nordio e da qui, lungo la strada forestale, il parcheggio dove si chiude il secondo anello.

Dislivello: 950 m
Difficoltà: E
Altitudine min: 1210 m
Tempo del percorso: 5,30 ore
Altitudine max: 2050 m
Lunghezza: 13 km
Coordinatori: Andrea Gaspardis 335 8387161 e Livio Sverzut 328 3617576


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