Author Archives: Livio Sverzut

Anello della PORTICINA – 1 settembre 2021

Tags :

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

SVERZUT   Livio

FABRIS   Gabriella

 
Contatti:

328 3617576

338 3860656

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi:

Tempo totale ore 5:30

Dislivello: Salita 900 m    
Itinerario:

Da Tarvisio imboccare la strada per Fusine e all’altezza dell’abitato prendere a destra la strada che sale ai laghi (transito a pedaggio) parcheggiando a metà strada tra i due laghi.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 019
Sentieri CAI:

CAI 512, 512/a e 513

Interesse:

Naturalistico,  paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).  

Normale attrezzatura di escursionismo, bastoncini.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. Partenza ore 6:45.  

Parcheggio Caramel a Palmanova ore 7:00

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria  

RISPETTANDO LE NORME NAZIONALI E REGIONALI.

Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19  

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Giunti ai laghi di fusine (dopo aver pagato il previsto pedaggio di 4.00 € per macchina) si parcheggia l’auto a metà strada tra il lago inferiore e il lago superiore. Ritornati indietro lungo la strada asfaltata  si incontra, sulla destra, l’inizio del sentiero CAI 512 con indicazione rifugio Zacchi. Si inizia a salire all’interno di un fitto bosco con diversi tornanti fino a guadagnare una dorsale dove la pendenza si attenua. Con una decisa ansa il sentiero raggiunge il crinale del Monte Svabezza dove si apre una prima visuale sulla conca di Fusine e sul Monte Mangart. Poco dopo si raggiunge un piccolo ripiano che costituisce la cima dello Svabezza (1284 m). Si riprende a salire, immersi ancora nel bosco, fino a quota 1640 circa dove si raggiunge il punto più impegnativo del sentiero: un canale detrittico e dirupato il cui attraversamento è facilitato da una cengia piuttosto esposta con cavi fissi e strutture in legno che facilitano il percorso. Da qui una serie di saliscendi ci fa raggiungere il bivio con il sentiero 812/a che sale alla forcella della Porticina (1844 m), stretto intaglio tra la Ponza Piccola e la Ponza Grande. Il sentiero dapprima costeggia il torrente e poi lo attraversa iniziando a salire con pendenza abbastanza forte. Giunti sulla stretta forcella ci si affaccia sulla sottostante Val Planica in territorio sloveno.

Da qui si ridiscende per il sentiero di salita fino al bivio con il sentiero 512 ove si prende a sinistra il comodo sentiero immerso nel bosco che ci conduce al rifugio Zacchi. Dal rifugio si scende lungo la strada di servizio fino ad incontrare, sulla sinistra, il sentiero CAI 513 che si addentra nel bosco. Preso il sentiero lo si segue fino a raggiungere un bivio con il sentiero che sale alla Via della Vita e, poco dopo, un bivio con il sentiero che sale al bivacco Nogara, in tutti e due i casi continuiamo a seguire il sentiero di destra 513. Da qui il sentiero scende in maniera più marcata fino a raggiungere il pianoro dell’Alpe di Tamer. In breve si raggiunge la strada di servizio al Rifugio Zacchi e, lungo questa, il lago superiore e da qui il parcheggio.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Creta di MIMOIAS – 28 luglio 2021

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

BERTOLDI  Aldo

ZORAT   Marino

 
Contatti:

320 8324936

333 8363005

 
Grado di difficoltà: EE Per Escursionisti Esperti
Tempi:

Tempo totale ore 5:30

Dislivello: Salita 800 m    
Itinerario:

Da Villa Santina si percorre la statale n. 355 e dopo Ovaro si prende la strada della Val Pesarina. Si oltrepassa Pesaris e Pradibosco giungendo così a Pian di casa. Da qui si prosegue lungo la strada fino al secondo tornante dove si parcheggia (quota 1423 m).

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 01
Sentieri CAI:

CAI 202, 203

Interesse:

Naturalistico,  paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI). 

Normale attrezzatura di escursionismo, bastoncini.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. 

Parcheggio Caramel a Palmanova ore 7:15

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19 

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Dal parcheggio si imbocca la pista forestale che, dopo pochi minuti, giunge ad un bivio. Si segue, quindi, la pista di destra (segnavia CAI n. 203) che sale verso casera Mimoias. La pista sale nel bosco e dopo qualche rampa più ripida, poco sopra i 1500 m di quota, la pista aggira una costa ed entra nel vallone del rio Mimoias. Con pendenza più decisa si arriva così al punto dove la pista interseca il corso del rio Mimoias: qui la si abbandona e, senza necessità di arrivare alla vicina casera Mimoias, si piega a sinistra sul CAI n.202. Lo seguiamo per poco fino al bivio a sinistra con la traccia che ci porterà alla Creta di Mimoias (ometto e evidenti segnalazioni su un masso). Da qui in poi il sentiero è abbastanza evidente e comunque segnato con bolli rossi. Intersecato di nuovo il greto, si traversa nel bosco umido portandosi ad una costa dalla quale la pendenza inizia a farsi sentire, caratteristica costante del sentiero che ci porterà fino in vetta. Si risale, ora, in diagonale un bosco caotico e interessato da schianti dove è necessario seguire con attenzione le tracce di passaggio. Si rimonta faticosamente per zolle erbose puntando all’intaglio soprastante a cui si arriva passando sotto una liscia e colorata parete. Da qui è già visibile la nostra meta e il gradino che sorregge i pendii sommitali. Salendo l’erto pendio terminale, costituito prevalentemente da prato a tratti molto ripido, si incontra il punto più impegnativo della salita che consiste in alcuni gradoni in roccia che richiedono l’uso delle mani per mantenere l’equilibrio. Si arriva, così, alla base di un catino erboso che si contorna sulla sinistra per poi portarsi verso il bordo opposto, presso la vertiginosa cresta. Sotto la vetta si sale ancora per il ripido sentiero che con qualche svolta porta al canalino roccioso che precede di pochi metri la vetta, cima est della Creta di Mimoias (2288 m, croce, libro di vetta). La eventuale prosecuzione fino alla vetta principale (2301 m) si presenta molto esposta con passaggi di 1° grado e, comunque, riservata a escursionisti particolarmente esperti.

Per il ritorno si utilizza lo stesso itinerario.

2020 20-60

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Anello del Monte CORONA – 7 luglio 2021

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione:

ZORAT   Marino

TUNIZ    Diego

 
Contatti:

333 8363005

347 9758157

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico  
Tempi:

Tempo totale ore 5,00

Dislivello: Salita 700 m    
Itinerario:

A Pontebba si seguono le indicazioni per Passo Pramollo, Giunti al Passo si parcheggia.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 018
Sentieri CAI:

CAI 501, 504

Interesse:

Naturalistico,  paesaggistico e storico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Normale attrezzatura di escursionismo, bastoncini.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00.

– Parcheggio Caramel a Palmanova ore 7,15

Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18
Mezzo: Auto propria

RISPETTANDO LE NORME NAZIONALI E REGIONALI.

Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anticovid durante l’escursione.

I partecipanti si impegnano a COMPILARE E SOTTOSCRIVERE IL MODULO DI DICHIARAZIONE E DI CONSEGNARLO AI CAPI-ESCURSIONE PRIMA DELL’INIZIO DELL’ESCURSIONE STESSA.

Chi intende aderire è consapevole che non potrà essere ammesso:

– se sprovvisto dei necessari DPI (mascherina e gel disinfettante) e di quant’altro indicato dai capi-escursione;

– se è soggetto a quarantena, se è a conoscenza di essere stato a contatto, negli ultimi 14 giorni, con persone positive o se non è in grado di certificare di avere una temperatura corporea inferiore a 37,5°C e assenza di sintomi simil influenzali ascrivibili al Covid-19.

Durante l’escursione i partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente il distanziamento di 2 metri tra le persone.

Sono vietati scambi di attrezzature, oggetti, cibi, bevande o altro tra i partecipanti non appartenenti allo stesso nucleo familiare.

E’ responsabilità dei partecipanti non disperdere mascherine o quant’altro lungo il percorso al fine di evitare inquinamento a danno di tutti ma in specialmodo delle popolazioni montane.

IL NUMERO DI PARTECIPANTI E’ LIMITATO A 20 PERSONE PIU’ I CAPI-ESCURSIONE. PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Da dietro l’albergo “Al Forcello” si imbocca la carrareccia diretta alla casera Auernig. Arrivati nei pressi della casera si abbandona la strada per seguire, a sinistra, il sentiero CAI 501 (sentiero Bepi Della Schiava) che si innalza lentamente nel rado bosco verso la sella che separa il monte Auernig dal monte Carnizza. Raggiunta la sella si piega a sinistra in direzione del monte Carnizza con un percorso inizialmente ripido per po adagiarsi su uno spallone erboso. Ripreso il filo di cresta lo si segue fedelmente raggiungendo un’anticima. Si scende, quindi, qualche metro continuando il percorso di cresta che si innalza nuovamente fino a raggiungere la cima del monte Carnizza (1950 m). Si scende per la cresta dal versante opposto, con andamento abbastanza ripido fino ad una piccola insellatura superata la quale il sentiero riprende a salire lungo un canalino friabile che si esaurisce a quota 1885 m. Da qui, la discesa lungo la cresta non presenta particolari difficoltà fino a pervenire a sella Carnizza (1675 m). Dalla sella si imbocca il sentiero con la segnaletica per il monte Corona, che si innalza tra i mughi, giungendo, a breve, ad un ripiano pascolivo. Dal pianoro si taglia il pendio soprastante per guadagnare l’ampio plateau somitale della cima del monte Corona (1832 m). Si scende, ora, in direzione sud, lungo una dorsale erbosa, su una traccia che si rende man mano più evidente dirigendosi verso il pascolo di casera For ben visibile dall’alto. Dalla casera si imbocca il sentiero che si dirige a ovest e che, poco dopo si immette sulla carrareccia che raggiunge casera Auernig (dove si chiude l’anello) e da qui il punto di partenza. 

2020 20-60

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Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
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