Monthly Archives: Agosto 2018

Pramaggiore

Monte Pramaggiore (2478 m) – Domenica 9 settembre 2018

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile   – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione:  Ivano Roppa Andrea Goat  
Contatti: 347 4049868 348 9017424  
Grado di difficoltà: EE Per Escursionisti Esperti
Tempi: salita ore 5.00, discesa ore 3.30.
Dislivello: 1750 m    
Itinerario: Forni di Sopra loc. Andrazza (885 m) – Rif. Flaiban Pacherini (1270 m) – Passo di Suola, Forcella Rua Alta, Forc. Pramaggiore e cresta Est. Discesa lungo la via di salita.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 021
Sentieri CAI: 362 – 363
Interesse: Alpinistico, paesaggistico.
Equipaggiamento / attrezzatura Scarponi da montagna, giacca a vento, guanti e cuffia leggeri, bere a sufficienza per la durata dell’itinerario (almeno 1.5 litri)
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, domenica ore 5.15 Partenza ore 5.30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 18,30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Difficoltà EE con passaggi di I. Ascensione lunga e faticosa per escursionisti esperti che richiede attenzione nella risalita del fianco Est del monte (roccette e sfasciumi).

Pramaggiore 1

Il piccolo rifugio Flaiban – Pacherini, di proprietà della sezione CAI XXX Ottobre di Trieste, è comodamente raggiungibile da Andrazza (885 m), frazione di Forni di Sopra, per mulattiera con segnavia CAI 362 in circa un’ora e 45 minuti. Partiti dal rifugio, ci si inerpica per il sentiero con segnavia 363 con il quale si raggiunge in circa un’ora il Passo di Suola a 1994 m. Salendo al Passo si può ammirare alla nostra destra uno splendido panorama sulla dorsale del Sion: una cresta tormentata da guglie e picchi dolomitici che termina con lo splendido Torrione Comici sulle cui pareti sale l’ardita ferrata Cassiopea. Dal Passo ci si dirige verso la Forc. Rua Alta, a 2144 m per poi continuare in quota e su sentiero esposto, fino a raggiongere Forc.Pramaggiore a 2295 m dalla quale si intravede il versante sud del Monte che sprofonda in Val Settimana. Dalla Forcella si prosegue per tracce di sentiero su ghiaie superando di tanto in tanto qualche salto roccioso sempre comunque ben appigliato, fino a raggiungere la croce di vetta alla quota di 2.478 m. Arrivati in cima la vista spazia a 360° su tutte le Dolomiti Friulane e oltre fino al Cadore e con visibilità buona può accadere di vedere fino agli Alti Tauri con il Grossglokner perennemente imbiancato. Rientro lungo la via di salita.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Ombladet

Cima Ombladet (2255 m) – Mercoledì 29 agosto 2018

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile  Ο – Escursionismo  – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Fregonese Graziano Olivo Aulo  
Contatti: 346 6853375 335 7280035  
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi: Salita ore 3 discesa ore 2,15
Dislivello: 1200 m – 13,5 km    
Itinerario: Da Forni Avoltri si sale alla frazione di Collina (1250 m)
Cartografia: Tabacco 01
Sentieri CAI: CAI 176, 176/A, 169 e 141
Interesse: Paesaggistico, storico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7. Palmanova parcheggio Caramel ore 7,15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, 
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Raggiunta Collina e oltrepassato il paese si arriva alla baita Edelweiss dove si lascia l’auto. Si ritorna sui propri passi per circa 100 metri fino a dove, sulla destra, parte il sentiero CAI 176. Si inizia subito a salire nel bosco fino ad attraversare il rio Chianaletta. Subito dopo averlo guadato si abbandona la pista per seguire il sentiero che sale a sinistra, in maniera decisa, fino ad un tratto di bosco più rado, nel quale si percorre un breve traverso in falsopiano al termine del quale riprende a salire. Il sentiero attraversa ora un impluvio dopo il quale il bosco inizia a diradarsi sempre più fino ad aprirsi definitivamente nei pressi dei ruderi di Casera Chianaletta. Dalla casera il sentiero piega decisamente a sinistra risalendo un costone per giungere, in pochi minuti, ad un punto molto panoramico dove compare anche la Cima Ombladet in tutta la sua dimensione.

Ombladet 1

Da qui la salita riprende lungo la costa erbosa innalzandosi fino a raggiungere un caratteristico dente di roccia, prima, e aggirando in alto, attraverso una comoda cengia erbosa, una fascia di placche, poi. Si giunge così ad un trivio dove si lascia a destra il sentiero 176, che sale sul Monte Volaia, per prendere a sinistra il sentiero 176/A che scende alla forcella Ombladet. Giunti in forcella si incontra ancora un bivio dove, lasciato a destra e a sinistra il sentiero 141, si prosegue diritti lungo il sentiero 169 che sale sul crinale erboso. A quota 2181 incontriamo ancora un bivio dove lasciamo il sentiero 169 per prendere, a destra, la traccia che sale lungo il costone erboso fino alla cima (2255 m). Per il ritorno si scende lungo il sentiero di salita fino a forcella Ombladet, dove si svolta a destra seguendo il sentiero 141 che perde decisamente quota scendendo ripido a svolte, in un vallone, fino al suo sbocco presso una parete rocciosa. Su terreno più aperto e con minore pendenza si giunge ai ruderi di Casera Chiampei dopo i quali il sentiero è più inerbito e, quindi, meno evidente, ma è sufficiente scendere un po’ per incontrare, di nuovo, il sentiero principale più marcato. Rientrati nel bosco il sentiero si tramuta in mulattiera che esce nei pressi di una antenna e, da qui, attraverso una strada sterrata, in breve, si raggiunge Collina.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


Creta di Rio Secco (2203 m) – 2 settembre 2018

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

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Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile   – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Tiziana Delpiccolo Lorenzo Cristiani  
Contatti: 0432 985881 340 57795006  
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi: anello durata 6,30 h escluse soste, salita 3,30 ore – discesa 3,00 circa
  Salita 900 m Discesa 900 m  
Itinerario: Creta di Rio Secco (2203 m), percorso ad anello con partenza dal passo Cason di Lanza (1552 m) . Difficoltà: E- qualche tratto EE. Lunghezza 19 km.
Cartografia:  Tabacco 1:25000 foglio 18
Sentieri CAI: n. 439–440-432-403.
Interesse:  storico e naturalistico
Equipaggiamento / attrezzatura abbigliamento da media montagna;
Pranzo: Al sacco, portare acqua al seguito.
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18. Partenza ore 6.30. Eventuale secondo ritrovo: uscita autostrada Amaro, parcheggio del primo bar sulla destra;
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 18,30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Escursione precedentemente programmata per domenica 26 agosto 2018 è stata rinviata al 2 settembre 2018 per causa delle cattive previsioni atmosferiche. 

Prenderemo la strada in direzione Tolmezzo e Arta; a Cedarchis bivio a destra in direzione Paularo. Con la stradina che passa per casera Ramaz ci portiamo fino all’ampio parcheggio di Cason di Lanza (1552 m) – in totale circa 1 ora dall’uscita autostrada. Il segn. 439 parte dietro il ristoro/rifugio inizialmente su strada forestale, poi devia su sentiero (tabella) scendendo brevemente ad un rio che si attraversa, e risale, con qualche tratto fangoso, fino alla Casera di Val Dolce. Qui siamo già sull’esteso Pian di Lanza, con praterie umide disseminate di cespugli di mirtilli, calluna, rododendri, ginepro nano, ma anche macchie di ontani e pini mughi. Da qui e fino alla Casera di Aip (1679 m), di recente ristrutturata, cammineremo nuovamente sulla pista di servizio alla malga (1 ora). Ora di fronte a noi si apre la lunga e verdissima Valle di Aip, luogo fiabesco, con tratti paludosi, con un rio che ne percorre il fondo con sinuose anse. Il nostro sentiero, ora n. 440, si tiene in quota e piuttosto pianeggiante, fino a che, terminati gli acquitrini, si passa ad una zona di ghiaie che scendono dalle pendici nord della Creta di Rio Secco: qui il paesaggio muta decisamente, compaiono mughi e larici, e l’ambiente, carsico, ricorda molto la zona del Canin. La salita ora si fa decisa in direzione della sella di Aip fra cespugli e grossi massi; notiamo a sinistra la costruzione rossa del bivacco Lomasti. Una segnalazione su un masso (fin qui h 1,15) ci fa andare ora verso destra per il sent. 432 alla base delle pareti della creta di Pricotic fino ad una tabella con indicazioni Forcje dai Claps/Creta di Rio Secco; ancora un tratto e troviamo un bivio con segnalazioni a destra per la nostra meta (a sinistra per Studena). Da qui in avanti solo ometti e bolli rossi che ci conducono lungo alcuni tratti ancora visibili di mulattiere di guerra, resti di fortificazioni, caverne. Il vasto pendio di rocce calcaree richiede talora passo sicuro nel destreggiarsi tra sfasciumi e roccette; il tratto finale rivela un insolita serie di cimette erbose delle quali la più alta ha una piccolissima croce (ore 1,15). Il panorama è davvero esteso: a cominciare dai vicini Creta di Aip e gruppo Cavallo/Pricot, fino alle Alpi Giulie con Montasio, Jof Fuart e Mangart; Tersadia e Salinchieit, gruppo Sernio/Grauzaria, Zermula, e poi a ovest fino al Cogliàns, Peralba, e in caso di buona visibilità, possiamo spaziare fino alle cime dolomitiche. Per la discesa si procede a ritroso fino in vista del bivacco Lomasti, ma senza raggiungerlo saliamo a destra alla sella di Aip, sul confine con l’Austria: si segue per un tratto l’aereo e ventoso crinale (sent. 403) fino alla Creta di Aip; ad un bivio con tabelle prendiamo a sinistra percorrendo tutta la base della assolata parete meridionale della montagna e, alla successiva segnalazione, scendiamo ripidamente per il sentiero 439, un po’ accidentato; volgendo un ultimo sguardo all’amena valle di Aip, entriamo nella boscaglia superando le propaggini del monte di Val Dolce e ci caliamo con un sentiero per umido canalino fino alla mulattiera in vista della Casera di Val Dolce. Da qui l’anello si chiude per l’itinerario già percorso all’andata (in totale ore 3 per la discesa). Nota: possibilità per chi non è allenato di fermarsi al Bivacco Lomasti rinunciando alla cima; si risparmia così 1 ora e mezza.

Iscrizioni: presso la sede CAI il giovedi dalle ore 21 – tel. 0431 30283

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