Author Archives: Stefano Viotto

ONTE POLDANOVEC (1299 m) – Selva di Tarnova (Slo) – Domenica 19 gennaio 2025

Tags :

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Stefano VIOTTO

Luca DURI’

Contatti: 340 6790399

328 1027056

Grado di difficoltà: EAI Escursionismo in ambiente innevato
Tempi:

salita 2,30 ore – discesa 2,00 ore – escluso soste

Dislivello:

585 m in salita e 585 in discesa

lunghezza percorso 13,5 km

Itinerario:

Percorso ad anello sui pendii del monte Poldanovec (1299 m) da Lokve (955 m) nella Selva di Trnova in Slovenia.

Cartografia:

1:50000 “NANOS, Trnovski Gozed”

Sentieri CAI:
Interesse:

Paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Abbigliamento adeguato al periodo, ramponcini e ghette. In caso di copiose nevicate portare le ciaspe.

Pranzo: Pranzo al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:15. Partenza ore 7:30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 16:30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

Da Gorizia, entrati in Slovenia, si supera l’abitato di Solkan e, giunti al successivo incrocio semaforico, si volge a destra risalendo le pendici del Monte Santo seguendo le indicazioni stradali prima per Sveta Gora e in seguito per Lokve.

Giunti a Lokve si parcheggia l’auto nell’ampio parcheggio nei pressi della Gostilna Lokve.

Dal parcheggio si segue la strada asfaltata indicata dalla tabella stradale per Lazna; si sale superando le case poste a quota più elevata fino a quota 1.070 metri dove si incontra sulla destra una pista forestale con la tabella “Poldanovec” (20 minuti dal parcheggio di Lokve). Imboccata la pista forestale si tralascia la pista che a sinistra sale verso il Stanov Rib. Il percorso, indicato con bolli bianco-rossi, sale con pendenza moderata in una spoglia faggeta mista ad abeti, lungo le pendici meridionali del Veliki Cesevnik. Giunti a quota 1.220m si tralascia a destra una pista che porta verso l’Ojstrovica. Proseguendo dritti a sinistra si raggiunge una sella (Mojsko Sedlo) e si scende al bivio di quota 1.230 metri, dove è presente una panchina, un pannello descrittivo dei ritrovamenti di oggetti antichi in vetro e un pannello con la mappa dell’anello che ci permette di raggiungere la cima del monte Poldanovec e tornare al bivio. Si prosegue a destra, percorrendo l’anello in senso antiorario, contornando il lato orientale della Mojska Draga, profonda dolina. Proseguendo in leggera salita si compie una ampia curva a sinistra fino ad incontrare sulla destra la partenza del sentiero che sale ripido al monte del Poldanovec. Raggiunta la cima del Poldanovec il panorama si apre verso nord-est sulle lontane cime delle Alpi slovene e sulla sottostante valle di Trebuščica.

Per il rientro si prosegue lungo la dorsale nord-ovest per poi imboccare la forestale che scende a sinistra in direzione della Mojska Draga che costeggiamo lungo il lato occidentale fino a raggiungere il bivio con la panchina per poi risalire al Mojsko Sedlo e da qui scendiamo lungamente a Lokve lungo il percorso fatto all’andata.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it


Monte Bučenica da Tolmino (SLO) – Domenica 15 dicembre 2024

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Stefano VIOTTO

Ciro CARGNELLI

Contatti:

340 6790399

338 3821476

Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi: 3:30 ore (soste escluse)
Dislivello:

400 m in salita e 400 in discesa

lunghezza percorso 9 km

Itinerario:

Percorso ad anello sui pendii del monte Bučenica da Tolmino, sopra il fiume Isonzo con vista sul lago di Most na Soci e sulle Alpi slovene

Cartografia:
Sentieri CAI:
Interesse:

Paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Abbigliamento adeguato al periodo.

Pranzo: Al sacco o per chi interessato in gostilna;
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:45. Partenza ore 8:00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

Da Gorizia si entra in Slovenia e si risale la valle dell’Isonzo in direzione di Tolmino. Due chilometri prima di Tolmino, giunti nel paese di Volče si parcheggiano le autovetture.

L’escursione inizia dalla periferia del paese di Volče e prosegue lungo il Sentiero della pace fino ad una fattoria isolata ai piedi del monte Bučenica. Da qui si prosegue lungo una pista forestale che gradualmente si restringe e diventa un sentiero pedonale. Si segue il sentiero in leggera salita lungo i pendii sopra il fiume Isonzo verso ovest fino all’incrocio con il sentiero che parte dalla zona di Most na Soči.

Risalita la collina, quando il sentiero diventa pianeggiante, si volge a sinistra verso il punto panoramico che si affaccia sul lago e sul paese di Most na Soči. Un po’ più avanti si giunge nel punto più alto del monte Bučenica dove è presente un punto panoramico con una meravigliosa vista su Tolmin e sulle vette sovrastanti Vogel, Crna Prst e Krn.

Si prosegue in discesa fino alla sella tra i monti Bučenica e Mengore, dove sono presenti dei pannelli informativi del Sentiero della pace e sulle vicende legate alla prima guerra mondiale, dalla sella si prende a destra un ripido sentiero in discesa che presenti alcuni manufatti di guerra fino a raggiungere la fattoria dove è iniziata la salita.

Al rientro, per coloro che lo desiderano, ci fermeremo per un piatto di jota e salsiccia in gostilna a Tolmino.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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Le Creste di San Gualberto (1450 m) Prealpi Carniche – Domenica 27 ottobre 2024

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Durì Luca Martino

Salvemini Nicole

Contatti:

328 1027056

349 5012646

Grado di difficoltà: E-EE Escursionisti – Escursionisti Esperti
Tempi: 5:00 ore
Dislivello: Salita 1.000 m Discesa: 1.000 m
Itinerario:

Escursione ad anello San Gualberto: Claut, Forcella della Cita, quindi a sinistra e per cresta aperta e mai esageratamente esposta in successione, Cima val Tremuoia, Col dei Mui, Col Mittol e durante la discesa breve deviazione al Col dei Piais, Claut.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 021
Sentieri CAI:

384-385, sentieri locali

Interesse:

Geologico, paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Normale attrezzatura da escursionismo, scarponi da montagna, consigliati bastoni da trekking.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:45. Partenza ore 7:00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

Arrivati a Claut (600 mt), parcheggeremo le auto in centro proprio di fronte alla partenza del sentiero CAI 384 (cartelli).

Costeggeremo il torrente per un breve tratto per poi salire a destra e sbucare tra le splendide case del paese, dove proseguiremo prima a sinistra e poi a destra seguendo le indicazioni Truoi degli Alpini e Creste di San Gualberto. Imboccheremo a sinistra una ripida rampa che velocemente prende quota, alti sulla conca che ospita il paese, dominata in lontananza dalla candida mole del Col Nudo. Inizieremo la piacevole risalita della Val Ciadula all’ombra di un bel bosco di faggi accompagnati dallo scrosciare delle acque. Sulla destra incroceremo un bivio al quale terremo la sinistra (a destra nuovo sentiero alternativo immerso nel bosco che risale la cresta del monte Ciade e successivamente scende confluendo nuovamente al CAI 384 in prossimità di Forcella della Cita, con un dislivello aggiuntivo di circa 200 m). Superate le stalle Calderon, scenderemo brevemente fino a superare il sassoso e suggestivo corso del rio, strizzando l’occhio alla cresta che ci sovrasta e che andremo a percorrere più tardi. Risaliremo il versante opposto per immetterci sulla strada asfaltata che sale da Claut e prosegue oltre. Abbandoneremo ben presto la strada per riprendere il sentiero che per rado bosco di larici ci condurrà a Forcella della Cita (1.144 m; 2:15 ore). Svolteremo bruscamente a sinistra e inizieremo a salire in terreno aperto e panoramico verso la cresta, a tornanti sempre più stretti e ripidi. Raggiunta la cresta ancora un breve sforzo ci condurrà alla piccola Cima Val Tremuoia, punto più elevato dell’itinerario (1.450 m; 3:00 ore); da qui la vista si aprirà anche sulla Val Settimana, il percorso si delinea ora per cresta, sempre aereo e spettacolare per tutta la durata, ma mai eccessivamente esposto.

Oltrepasseremo in successione in costante discesa e lievissime risalite, il Col dei Fagier, il Col dei Mui, il Culisei (dove vista la presenza di panchine approfitteremo per mangiare) e infine il Col Mittol. Da qui il sentiero piega a sinistra e scende in maniera decisa, scavato nel primo tratto nella roccia, successivamente meno ripido all’interno del bosco. Claut è ormai vicina, ma prima del meritato riposo faremo un’ultima deviazione. Seguiremo le indicazioni per il Col dei Piais (CAI 385) prima a destra e poi a sinistra, per raggiungere in 10 minuti la chiesetta dedicata a San Gualberto (876 m; 4:30 ore); ritorneremo sui nostri passi fino ad un bivio dove scenderemo a destra fino a riallacciarci al sentiero CAI 384, che in breve ci riporterà fino al punto di partenza a Claut (5:00 ore).

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