Anello di Stavoli, Moggessa di Là e di Qua – da Campiolo di Sopra – 09 novembre 2025

Anello di Stavoli, Moggessa di Là e di Qua – da Campiolo di Sopra – 09 novembre 2025

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Stemma CAI nazionale


CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”


Logo Alpinismo Giovanile




Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione: Nicole Salvemini Paola Facchinetti
Contatti: 349-5012646 333-3664022
Grado di difficoltà: E-EE Escursionisti – Escursionisti Esperti
Tempi: 4 ore e mezza circa senza soste
Dislivello: Complessivo 800 m Sviluppo 13 km
Itinerario: Escursione ad anello da Campiolo di Sopra per arrivare a Stavoli, Moggessà di Là, Moggessa di Qua e ritornare a Campiolo di Sopra guadando per due volte il torrente Glagnò.
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 018
Sentieri CAI: 417, 418
Interesse: Paesaggistico, naturalistico, storico
Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.
oltre alla normale attrezzatura di escursionismo, piccolo asciugamano, scarpe da scoglio (facoltative)
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo:Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18 – ore 7.00. Partenza ore 7.15.
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18 – ore 17.30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

Stavoli (Stai di Muec), Moggessa di Là e Moggessa di Qua sono tre borghi del comune di Moggio Udinese. A Stavoli la gran parte delle abitazioni sono in buono stato e vengono visitate periodicamente dai loro proprietari, rendendo unico il borgo. Gli abitanti organizzano anche la festa del paese a fine giugno. Le Moggesse sono state più colpite dal terremoto e numerosi sono i ruderi e le case abbandonate; alcune case sono state recentemente ristrutturate riportando un pò di vita nei borghi.

Punto di partenza dell’anello è il borgo di Campiolo di Sopra (300 m), dove si incontrano le indicazioni del sentiero CAI 417. Il sentiero scende tra le case fino a raggiungere la sponda sinistra del torrente Glagnò, le cui acque ci accompagneranno per gran parte della escursione. Dopo l’iniziale discesa il sentiero prosegue in falsopiano. Dopo circa 30 minuti di camminata si giunge ad un sottopasso della ferrovia, seguito da una passerella metallica che supera una piccola cascata. Si prosegue lungo il sentiero, si passa una sorgente d’acqua (“La gote da la mont di Palis”) nei pressi della quale si possono osservare i rapanzoli di roccia. Si giunge così alla passarella sul torrente Glagnò (circa 35 minuti dalla partenza) che ci permette di raggiungere la riva destra del torrente.

Qui inizia l’anello in senso orario che ci permette di visitare i tre borghi. Si inizia a salire lungo la mulattiera gradonata; dopo circa 20 minuti di salita si raggiunge un bel belvedere a quota 430 m che ci permette di vedere Moggessa di Qua. Il sentiero sale fino al ripiano che ospita le case di Stavoli (1 ora e 30 minuti dalla partenza). Alcuni tratti esposti e/o franati sono protetti con passerelle metalliche e corrimano. Seguendo i segnali CAI si attraversa il borgo e si raggiunge la fontana/abbeveratoio alla fine del borgo, verso sella Dagna. Per proseguire verso Moggessa di Là, si riattraversa il borgo raggiungendo la casetta in legno che funge da ristoro. Si attraversano i prati deviando verso sinistra, mirando ad un cartello in legno con l’indicazione “Moggessa”. Il sentiero, segnalato con segnavia CAI, scende con gradualità, facendo attenzione in alcuni tratti, verso il letto del torrente Glagnò, che si raggiuge in circa 30 minuti da Stavoli. Si risale verso monte per una decina di metri il letto e si guada il torrente, o muovendosi sopra alcuni sassi oppure a piedi nudi (ricordarsi di avere con sè un piccolo asciugamano e facoltative le scarpe da scoglio).

Sul lato opposto un ometto segnala il sentiero che sale ripido fino a sbucare nei prati a ridosso delle prime case di Moggessa di Là, dove da qualche anno è possibile sostare e rifocillarsi al Ristoro “Alle quattro fontane” (probabilmente chiuso in questo periodo). Si attraversa il borgo, si passa la chiesetta e si seguono le indicazioni della mulattiera CAI 418 in direzione di Moggio. La mulattiera con qualche saliscendi raggiunge Moggessa di Qua, attraversando il Rio del Mulin. Nel borgo (circa 30 minuti da Moggessa di Là) si seguono le indicazioni per Moggio (CAI 418) e dopo aver superato i ruderi di alcune case appena fuori dal borgo si lascia il sentiero CAI 418 per seguire il sentiero indicato da una tabella in legno con la scritta “Campiolo”. Il sentiero non è segnalato ma è ottimamente battuto; con alcuni saliscendi si dirige verso sud e con un unico tratto ripido in discesa su un pendio eroso raggiunge nuovamente il torrente Glagnò (45 minuti da Moggessa di Qua), un centinaio di metri a monte del ponte percorso nella prima parte della escursione. Si guada il torrente (a piedi nudi oppure cercando un passaggio tra i sassi 10 metri a valle) e si prosegue sul sentiero che costeggia la sponda destra del torrente, fino a raggiungere il ponte. Qui si chiude l’anello e si rientra a Campiolo di sopra con il sentiero CAI 417 percorso all’andata.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it


Bivacco Marussich e Monte Sart cima est – Dal Rifugio Gilberti, Sella Nevea – Lunedì 25 agosto 2025

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Category : Gruppo Seniores


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Gruppo: – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Diego Tuniz Fausto Fregonese
Contatti: 347 – 9758157 347 – 4780860
Grado di difficoltà: E-EE Escursionisti – Escursionisti Esperti
Tempi: Salita: ore 3:00 – Discesa: 2:00
Dislivello: Salita 800 m Discesa 800 m
Itinerario: Rifugio C. Gilberti (1841 m) – Sella Bila Pec (2005 m) – Bivacco Marussich (2040 m)
Forchia di Terra Rossa (2137 m) – Monte Sart Cima Est (2321 m) e ritorno
Cartografia: Carta Tabacco 1:25000 foglio 027
Sentieri CAI: n. 632
Interesse: Geologico – Naturalistico – Storico
Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.
oltre alla normale attrezzatura di escursionismo
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo:Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18 – ore 6.45. Partenza ore 7.00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18 – ore 18.30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

Dopo aver parcheggiato i nostri mezzi ed aver raggiunto il Rifugio C. Gilberti (1841 m) tramite la telecabina del Canin, iniziamo la nostra escursione imboccando a destra il sentiero CAI n. 632 dirigendosi verso la Sella Bila Pec dove visiteremo i ruderi di una casermetta risalente alla Grande Guerra (2005 m). Si prosege, sempre per medesimo sentiero che, con modesti saliscendi, ci farà seguire lungamente le pendici dei monti Ursic, Canin e Picco di Carnizza e, dopo aver lasciato a destra il bivio con il segnavia CAI n. 645 per casera Goriuda, in pochi minuti, ci porterà alla Sella Grubia ed al Bivacco Marussich (2040 m). Dalla Sella il sentiero prosegue rimontando la dorsale orientale del Picco di Grubia e, dopo una breve discesa, si arriverà all’ ampia ed erbosa Forca di Terrarossa (2137 m).

Lasciata la prosecuzione del sentiero CAI n. 632, s’imbocca ora a destra una marcata traccia guadagnando, tra roccette ed erbe, la panoramica cima Est del Monte Sart (2321 m). Dopo sosta e foto di rito si rientrerà al Rifugio C.Gilberti seguendo il medesimo sentiero d’ andata.

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Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
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Le Creste di San Gualberto (1450 m) Prealpi Carniche – Domenica 27 ottobre 2024

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

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Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Durì Luca Martino

Salvemini Nicole

Contatti:

328 1027056

349 5012646

Grado di difficoltà: E-EE Escursionisti – Escursionisti Esperti
Tempi: 5:00 ore
Dislivello: Salita 1.000 m Discesa: 1.000 m
Itinerario:

Escursione ad anello San Gualberto: Claut, Forcella della Cita, quindi a sinistra e per cresta aperta e mai esageratamente esposta in successione, Cima val Tremuoia, Col dei Mui, Col Mittol e durante la discesa breve deviazione al Col dei Piais, Claut.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 021
Sentieri CAI:

384-385, sentieri locali

Interesse:

Geologico, paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Normale attrezzatura da escursionismo, scarponi da montagna, consigliati bastoni da trekking.

Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:45. Partenza ore 7:00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

Arrivati a Claut (600 mt), parcheggeremo le auto in centro proprio di fronte alla partenza del sentiero CAI 384 (cartelli).

Costeggeremo il torrente per un breve tratto per poi salire a destra e sbucare tra le splendide case del paese, dove proseguiremo prima a sinistra e poi a destra seguendo le indicazioni Truoi degli Alpini e Creste di San Gualberto. Imboccheremo a sinistra una ripida rampa che velocemente prende quota, alti sulla conca che ospita il paese, dominata in lontananza dalla candida mole del Col Nudo. Inizieremo la piacevole risalita della Val Ciadula all’ombra di un bel bosco di faggi accompagnati dallo scrosciare delle acque. Sulla destra incroceremo un bivio al quale terremo la sinistra (a destra nuovo sentiero alternativo immerso nel bosco che risale la cresta del monte Ciade e successivamente scende confluendo nuovamente al CAI 384 in prossimità di Forcella della Cita, con un dislivello aggiuntivo di circa 200 m). Superate le stalle Calderon, scenderemo brevemente fino a superare il sassoso e suggestivo corso del rio, strizzando l’occhio alla cresta che ci sovrasta e che andremo a percorrere più tardi. Risaliremo il versante opposto per immetterci sulla strada asfaltata che sale da Claut e prosegue oltre. Abbandoneremo ben presto la strada per riprendere il sentiero che per rado bosco di larici ci condurrà a Forcella della Cita (1.144 m; 2:15 ore). Svolteremo bruscamente a sinistra e inizieremo a salire in terreno aperto e panoramico verso la cresta, a tornanti sempre più stretti e ripidi. Raggiunta la cresta ancora un breve sforzo ci condurrà alla piccola Cima Val Tremuoia, punto più elevato dell’itinerario (1.450 m; 3:00 ore); da qui la vista si aprirà anche sulla Val Settimana, il percorso si delinea ora per cresta, sempre aereo e spettacolare per tutta la durata, ma mai eccessivamente esposto.

Oltrepasseremo in successione in costante discesa e lievissime risalite, il Col dei Fagier, il Col dei Mui, il Culisei (dove vista la presenza di panchine approfitteremo per mangiare) e infine il Col Mittol. Da qui il sentiero piega a sinistra e scende in maniera decisa, scavato nel primo tratto nella roccia, successivamente meno ripido all’interno del bosco. Claut è ormai vicina, ma prima del meritato riposo faremo un’ultima deviazione. Seguiremo le indicazioni per il Col dei Piais (CAI 385) prima a destra e poi a sinistra, per raggiungere in 10 minuti la chiesetta dedicata a San Gualberto (876 m; 4:30 ore); ritorneremo sui nostri passi fino ad un bivio dove scenderemo a destra fino a riallacciarci al sentiero CAI 384, che in breve ci riporterà fino al punto di partenza a Claut (5:00 ore).

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