Author Archives: Luca Martino Duri

Monte Kucelj 1237 m e Monte Modrasovec 1306 m – domenica 17 febbraio 2019

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Ciro Cargnelli Luca Durì  
Contatti: 338 382 1476 328 102 7056  
Grado di difficoltà: EAI Escursionismo in ambiente innevato
Tempi: 2,30 ore salita e 2,00 ore ritorno
Dislivello: Salita 400 m Discesa: 400 m  
Itinerario: Escursione con ciaspe da Predmeja (SLO), altipiano di Tarnova, con salita al Monte Kucelj e al Monte Modrasovec e sosta presso il rifugio Koca Antona Bavcerja (aperto)
Cartografia:  
Sentieri CAI:  
Interesse: Paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura Ciaspe e sono consigliati i ramponcini o similari per possibili formazioni di ghiaccio lungo la parte iniziale del sentiero.
Pranzo: Al sacco, è possibile comunque trovare ristoro presso il rifugio Koca Antona Bavcerja
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:45. Partenza ore 8:00
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Raggiunta Predmeja (883 m), seguendo la vallata del fiume Vipava da Nova Gorica fino ad Ajdovscina e quindi per la lunga salita che porta da Lokavec agli altopiani della Selva di Tarnova, lasceremo le auto in prossimità di uno stretto tornante in prossimità della strada che poi prosegue all’interno della foresta verso Lokve. Proprio a fianco di una grande tabella turistica, ha inizio il sentiero, che costituisce un tratto della “Trasversale Slovena”. Superati una serie di gradini in pietra, saliremo con il sentiero aperto nell’abetaia, per continuare poi, con qualche curva che diminuisce la ripidità della salita, lungo il ciglione panoramico e la faggeta. Superato un punto di sosta (panche e tavoli), il largo sentiero sale ancora uscendo poco dopo sulla strada sterrata superiore (servizio al rifugio). La seguiremo a sinistra e, superati alcuni punti panoramici, in breve raggiungeremo il rifugio Koca Antona Bavcerja (1242 m) adagiato su una bella conca prativa.

Trascurata la strada sterrata che prosegue per Trnovo, l’ampio sentiero prosegue a sinistra (tabella), all’interno del bosco, in lieve discesa, fino al bivio di quota 1140 m. Evitato il sentiero a sinistra per Mala Gora-Kamnje, continueremo in lieve salita e poi in piano lungo il ciglione con bassa vegetazione e pini per uscire tra muretti a secco e ampi pascoli al cospetto del cono prativo finale. Con breve salita lungo il fianco, si raggiungerà la panoramica vetta del monte Kucelj (1237 m, croce, timbro e libro di vetta). Ritornati sui nostri passi, raggiungeremo nuovamente il rifugio dove effettueremo la sosta pranzo, con possibilità di ristorarci anche presso il rifugio. Se le condizioni del sentiero lo permetteranno, accederemo anche alla vetta del monte Modrasovec (1306 m, 15’ dal rifugio). Quindi, per lo stesso sentiero percorso dell’andata, rientreremo a Predmeja.

Dislivello 400 m – salita ore 2.30 – discesa ore 2 (F-EAI)

Al giorno 09 Febbraio le condizioni di innevamento sono scarse, specialmente sulla parte sommitale; si consigliano ramponcini o similari per possibili formazioni di ghiaccio lungo la parte iniziale del sentiero.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 0431 30283
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


18 marzo 2018 – Anello delle Grotte di Tercimonte (604 m)

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo: Ο – Alpinismo Giovanile   – Escursionismo Ο – Escursionismo Seniores
Capo escursione: Durì Luca Cargnelli Ciro  
Contatti: 328 1027056 3383821476  
Grado di difficoltà: T Turistico  
Tempi: 4.oo ore circa
Dislivello: Salita 600 m  Discesa 600 m  
Itinerario: Da Cividale per San Pietro al Natisone e quindi a Savogna, parcheggio presso Poste Italiane
Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 041
Sentieri CAI:  
Interesse: Geologico, paesaggistico
Equipaggiamento / attrezzatura  
Pranzo: Al sacco
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 8.00 Partenza ore 8.10
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18 – ore 17.30 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.

Relazione:

Dal parcheggio (210 m) scenderemo tramite passaggio pedonale sulla strada principale sottostante, e in direzione est (a monte) al bivio successivo seguiremo la strada asfaltata a DX in direzione del Rif.Pelizzo per circa 1300 m. Qui in corrispondenza di un cartello a SX (grotte) imboccheremo una traccia che sale subito ripida nel bosco. In questa prima parte del percorso, perlustreremo in successione (solo l’ingresso ove possibile) di alcune grotte (4), prima scendendo lungo l’impluvio a DX, poi risalendo il bosco fino a raggiungere l’abitato di Tercimonte (644 m). Attraversato l’abitato nella parte bassa, seguiremo un tratto di strada e quindi una traccia sulla SX al cartello “chiesa”; in breve, dalla dorsale raggiungeremo la bella chiesetta con cimitero annesso di San Giovanni, punto più elevato della nostra escursione (704 m). La cima è sgombra dalla vegetazione, e quindi ottimo punto di osservazione sul monte Matajur e tutti i borghi circostanti. Da qui scenderemo, ora per strada asfaltata attraversando la parte alta dell’abitato di Tercimonte, giù fino a ripercorrere una piccola parte del percorso precedente, e quindi imboccando un’antica mulattiera, che attraversando anche il piccolo borgo di Stefenic (350m) ci riporterà a valle al punto di partenza, Savogna.

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Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
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Anello del Monte Amarianutte da Pissebus – 15 ottobre 2017

Il monte Amarianutte è un avancorpo dell’Amariana alto 1083 m e posto a sud ovest rispetto a quest’ultima.

Volontari del CAI di Tolmezzo, hanno ripristinato e segnalato due vecchi sentieri che permettono di effettuare un anello attorno al monte, passando per la panoramica cima. Lascieremo l’auto di fronte all’ex polveriera di Pissebus (ampio parcheggio) e percorsi circa 400 m in direzione di Tolmezzo sulla strada asfaltata, all’altezza di un ponte su un torrente, imboccheremo l’evidente pista che inizia sulla destra (303 m). Cominceremo a percorrere questa pista con moderata pendenza seguendo i bolli rossi e subito dopo ad un primo bivio prenderemo a destra. Entrati in una macchia di pini neri, il successivo bivio segnalato da cartelli, ci indicherà i due sentieri che seguiremo durante l’escursione; svolteremo a sinistra e percorreremo il più ripido Troi di Cjadin. Qui inizierà la salita vera e propria, che prima per traversi verso nord con vista costante sulle ghiaie dei Rivoli Bianchi e successivamente dopo svolta repentina, verso est, con tratti a volte davvero ripidi ci porterà sulla cima dell’Amarianutte, ometto e libro di vetta. Bellissima vista sull’imponente mole dell’Amariana. Per il ritorno percorreremo invece il Troi di Martin più agevole e panoramico del primo. Percorreremo inizialmente un tratto di cresta e poi attraversando due ripiani successivi alternati da tratti di ripido sentiero, raggiungeremo a quota 768 m un belvedere naturale situato sopra un prato sommitale sospeso sulla valle del Tagliamento (cartello). Quindi proseguiremo ancora notando le tracce dell’incendio sviluppatesi pochi anni fa fino a raggiungere il bivio tra i due sentieri come all’andata, dove svolteremo a sinistra e attraverso la pista già percorsa all’andata arriveremo nuovamente alle auto.

Carta Tabacco: 13
Dislivello: 700 m
Lunghezza: 7,2 km
Difficoltà: EE
Tempo: 5h
Coordinatori: Ciro Cargnelli 338 3821476 e Luca Durì 328 1027056


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