Author Archives: Nicole Salvemini

4° Corso di NORDIC WALKING – 2024 – Riparte dal 6 aprile

Category : Nordic Walking

Dopo i successi riscontrati gli scorsi anni, la Sezione CAI di Cervignano del Friuli organizza il 4° corso di: Nordic Walking (NW)!

Cos’è il NORDIC WALKING?
Il nordic walking, o camminata nordica, è una camminata naturale alla quale viene aggiunto l’utilizzo funzionale all’avanzamento di due bastoncini, che hanno la funzione di creare un vincolo sul terreno, permettendo alle braccia di realizzare una spinta, coinvolgendo i muscoli di tutto il corpo. Il nordic walking può essere a ragione considerato una delle attività sportive più complete in assoluto, alla portata di tutti e per tutte le età.

Quali sono i BENEFICI?
Adottando una tecnica corretta e praticandolo con costanza, si riesce ad avere un efficace lavoro cardiocircolatorio ottenendo enormi benefici per la propria salute, di cui i prevalenti sono:
– aumenta l’ossigenazione dell’intero organismo;
– allena la resistenza, la forza, la mobilità e la coordinazione;
– migliora la postura e favorisce la mobilizzazione della colonna vertebrale;
– diminuisce i valori glicemici nelle patologie diabetiche e protegge l’organismo da osteoporosi e artrosi.

La Scuola Italiana Nordic Walking per l’acquisizione della tecnica corretta ha sviluppato una razionale ed efficace progressione tecnico-didattica che prevede le seguenti 5 fasi di apprendimento:
1) rilassamento e recupero della camminata naturale;
2) sviluppo coordinativo tecnica alternata;
3) elementi posturali
4) respirazione;
5) tecniche avanzate;
Tutti temi che verranno affrontati durante il corso.

Programma del corso:
Sabato 06 aprile 9:00-11:00

  • presa di consapevolezza del camminare;
  • il piede come “motore” del cammino;
  • come si muove il piede in piano, in salita, in discesa;
  • i piedi e il resto del corpo: locomotore e passeggero;
  • introduzione ai bastoncini.

Sabato 13 aprile 9:00-11:00

  • presa di confidenza con i bastoncini;
  • coordinazione movimento arti inferiori e superiori;
  • come la mano gestisce il bastoncino;
  • percezione dei ritmi nella camminata con i bastoncini.

Sabato 20 aprile 9:00-11:00

  • applicazione della forza al bastoncino e conseguenze nel cammino;
  • le tecniche del nordic walking: passo alternato, andature parallele;
  • le tecniche aggiuntive: passo in salita, uso in discesa, tecniche sportive.

Istruttore: Mario Fabretto – Master Trainer Federale, Scuola Italiana Nordic Walking
Luogo di pratica: terreni facili in piano o leggera salita.
Prezzo riservato ai soci CAI: 75 euro.
Attrezzatura (bastoncini specifici) verrà messa a disposizione dalla Sezione.

Iscrizioni e contatti:
Iscrizioni e informazioni presso la sede sociale, con il seguente orario:
GIOVEDÌ dalle 21:00 alle 22:00.
Contatti: Nicole 3495012646


CAI – Ripropone l’Anello di San Giovanni e Troi di Meni – sabato 2 settembre

Category : Nordic Walking

Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Nordic Walking
Capo escursione:

Ciro Cargnelli

Sabrina Del Bianco

Contatti:

338 3821476

327 1443591

Grado di difficoltà: T Turistico
Tempi:

3:00 ore circa senza soste

Dislivello:

Dislivello totale 200 m

Sviluppo 9,5 km

Itinerario:

Anello con partenza da Flagogna di Forgaria del Friuli e salita al colle del castello di S. Giovanni

Cartografia: Tabacco, scala 1:25000 foglio n° 20
Sentieri CAI: Sentiero locale
Interesse:

Storico e paesaggistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Normale attrezzatura da nordic walking (bastoncini con tappi in gomma), buone scarpe o pedule leggere, spray anti zecche e abbondante acqua da bere.

Pranzo: Al sacco: Cibi leggeri e facilmente digeribili. Panino. Frutta secca, biscotti secchi, cioccolato, barrette
Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:20. Partenza ore 7:30
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 15:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

E’ CONSIGLIATO CONOSCERE LA TECNICA IN OGGETTO, AVERE DIMESTICHEZZA CON L’UTILIZZO DEI BASTONCINI SPECIFICI E/O AVER GIA’ FREQUENTATO UN CORSO.

Relazione:

Partenza dalla piazzetta in fondo a Via stazione a Flagogna a fianco del cartello che presenta il “Troi di Meni”. Superato il sottopassaggio sulla destra, la strada, ombreggiata dalla vegetazione, si dirige verso il Tagliamento, visitabile con una breve digressione sulla destra poco dopo il cartello 2. Si prosegue quindi comodamente verso il cartello 3 costeggiando un campo coltivato. Da qui, superato il sottopassaggio, si sale sulla destra in un lungo tunnel di noccioli fino al cartello 4, ai margini del borgo di Ciampei. Dopo un breve tratto asfaltato si prende a salire sulla destra verso il Castello di San Giovanni lungo un bel sentiero tra piante di roverella, orniello, castagno e carpino nero. Raggiunto il cartello n. 5 nei pressi di un’abitazione, si passa a fianco di una caratteristica lastra di roccia sormontata da una grossa ceppaia e quindi, per gradoni intagliati nella roccia, si giunge ad una cappelletta votiva a ridosso dei ruderi di un vecchio stavolo.

Il sentiero prosegue poco sopra la carrareccia fino a confluire in essa poco prima del Castello di San Giovanni, dove si trova il cartello 6 e si conclude il Troi di Meni. Visitato brevemente il castello imboccheremo il Sentiero di San Zuan, una lunga e ombreggiata discesa in cresta, percorribile solo se asciutta, che conduce a Ca’ Costa, dove troveremo le automobili che avremo portato lì per evitare un lungo e assolato rientro al punto di partenza su una strada asfaltata stretta e piuttosto trafficata.

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it


Ferrate in DOLOMITI – Ferrata Averau 2.649 m – Ferrata Olivieri a Punta Anna 2.731 m – venerdì 25 e sabato 26 agosto 2023-

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Nicole Salvemini

Luca Durì

Contatti:

349 5012646

328 1027056

Grado di difficoltà: EEA-D Ferrata difficile
Tempi:

I° giorno: 4:00 ore senza soste – II° giorno: 6:30 ore senza soste

Dislivello: I° giorno: 600 m – sviluppo 8 km

II° giorno: 865 m – sviluppo 8,5 km

Itinerario:

I° giorno: Passo Giau – Forcella Nuvolau – Cima Averau – Forcella Nuvolau – Passo Giau

II° giorno: Rifugio Dibona – Rifugio Pomedes – Ferrata Olivieri – Punta Anna – Doss de Tofana – Sentiero attrezzato Olivieri – Rifugio Pomedes – Rifugio Dibona

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 03
Sentieri CAI:

I° giorno: 452 – ferr. Averau – 464 – 452; II° giorno: 421 – ferr. Olivieri – sent. attrez. Olivieri – 421

Interesse: Geologico, paesaggistico, alpinistico
Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI RISPETTARE LE NOTE OPERATIVE.

Scarponi, imbrago, kit da ferrata, casco, sacco lenzuolo.

Pranzo:

Pranzo al sacco per entrambi i giorni. Mezza pensione c/o Rifugio Dibona euro 70,00.-

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 6:00. Partenza ore 6:15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 20:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI

COME DI CONSUETO, PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO PASSARE IN SEDE IL GIOVEDÌ PRIMA DELL’ESCURSIONE PER ISCRIVERSI O CONTATTARE PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE

Relazione:

POSTI LIMITATI PER QUESTA ESCURSIONE.

ISCRIZIONI ENTRO GIOVEDI’ 17 AGOSTO con pagamento della quota della mezza pensione di euro 70,00.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 10 EURO A PERSONA.

Venerdì 25 agosto 2023

L’escursione ha come punto di partenza il Passo Giau 2.236 m, dove possiamo lasciare la nostra auto.

Da qui imbocchiamo il sentiero di sinistra 452, in direzione della forcella Nuvolau (rifugio Averau) 2.413 m, che si sviluppa a ridosso dei costoni rocciosi occidentali del Ra Gusela e del Monte Nuvolau.

Già dai primi passi, il panorama che ci appare ai nostri occhi è veramente fantastico, dove rileviamo subito alcuni notevoli gruppi montuosi delle Dolomiti, come le Pale di San Martino, la Marmolada e il Gruppo del Sella.

Prima di giungere al bivio che collega il sentiero 452 al comodo sentiero sterrato 464, imbocchiamo una scorciatoia che sale, con una certa ripidità, sulla destra, salendo così direttamente al rifugio Averau 2.413 m (1:00 ora dal parcheggio).

Dal rifugio in pochi minuti arriviamo all’attacco della ferrata. La ferrata inizia lungo l’esposta parete e con alcuni passaggi non banali. Inizialmente si traversa in diagonale a sinistra, si aggira uno spigolo e con sviluppo verticale si guadagnano alcuni metri di parete. A sinistra si trova l’arrivo di un cavo che viene utilizzato in discesa per evitare parzialmente l’incrocio con altri escursionisti. Raggiunta una comoda cengia rocciosa comunque attrezzata  la si percorre per pochi metri con lieve discesa finale e ci si porta alla base del secondo ed ultimo troncone della via. Un gradone di roccia agevola l’attacco e l’apparente difficoltà del tratto verticale viene invece contenuta dalla roccia molto appigliata uscendo così su un pianoro detritico. Attraverso una traccia di sentiero ed alcune facili roccette si raggiunge la panoramica croce di vetta del Monte Averau 2.649 m (1:00 ora dal rifugio).

Dalla cima percorriamo lo stesso itinerario a ritroso fino ad imboccare, dopo aver ripercorso la cengetta rocciosa, uno stretto camino nel quale una breve serie di staffe metalliche agevola la discesa ed evita seppur in minima parte un tratto verticale della salita.

Raggiungiamo poi nuovamente il rifugio Averau (1:00 ora dalla cima) e imbocchiamo il sentiero 464 fino al bivio che ci permette di riprendere il sentiero 452 percorso all’andata fino al Passo Giau (1.00 ora dal rifugio).

Dopo la sistemazione riprendiamo l’auto in direzione del Rifugio Dibona 2.037 m dove pernotteremo (30 minuti circa).

Sabato 26 agosto 2023

Dal Rifugio Dibona 2.037 m imbocchiamo il sentiero 421 che ripidamente in 30 minuti ci porta al Rifugio Pomedes 2.303 m. Da qui raggiungiamo la stazione a monte della seggiovia che arriva dal Rifugio Duca D’Aosta e prendiamo un ripido sentiero che ci porta all’attacco della Ferrata Olivieri. (40 minuti dal rif. Pomedes)

La via Ferrata Olivieri a Punta Anna non è estremamente lunga ma visti i passaggi tecnici ed esposti viene considerata per esperti. La ferrata si sviluppa sul contrafforte delimitante la Tofana di Mezzo e, attraverso passaggi spettacolari, porta a 2.731 m. La vista che si conquista con la via è spettacolare: un panorama a 360 gradi sulle cime dolomitiche che lascia senza parole così da essere considerata una delle più belle vie di tutte le Dolomiti.

 

La ferrata comincia subito con dei passaggi verticali lungo la parete est per roccia ben gradinata poi, per una cengia obliqua a sinistra, si arriva ad un pulpito. Continuando per un ripido salto, si raggiunge una forcella sulla cresta all’inizio dello spigolo, con vista sulla maestosa Tofana di Rozes. Con l’aiuto delle corde fissate a brevi intervalli, si sale per l’affilato spigolo, a tratti molto ripido. Dopo passaggi esposti e a volte strapiombanti si raggiunge la spalla della Punta Anna 2.731 m (1:00 ora dall’attacco della ferrata).

Dalla cima della Punta Anna proseguiamo lungo la cresta aerea in direzione del Doss de Tofana, fino a raggiungere il bivio che a sinistra porta al rifugio Giussani. Noi proseguiamo a destra salendo per gradoni fino ad una forcella per poi andare in salita sul versante sudest per una ripida rampa di placche attrezzate passando per un diedro inclinato e infine per una cengia orizzontale. Questa, porta verso nordest fino ad una sporgenza che si segue in salita a sinistra fino al Doss de Tofana 2.840 m, meta della nostra escursione (3:00 ore e mezza dal rifugio Dibona).

Da qui, volendo, si può continuare in salita per la Ferrata Aglio alla Tofana di Mezzo, ma noi torneremo al bivio precedente dove scenderemo a sinistra lungo il dosso detritico in direzione della stazione Ra Valles fino alla deviazione per il sentiero attrezzato Olivieri nei pressi di un impianto di sci (1 ora e mezza dal Doss de Tofana).

Traversando per rocce attrezzate verso sudest, si passa un canalino per raggiungere una forcella. La discesa prosegue sul versante est continuando con alcuni tornanti e un paio di tratti agevolati da scale metalliche. Un ulteriore esposta discesa mediante corda fissa, porta al pendio erboso dove si segue il sentiero verso sud. Ancora due canaloni divertenti in discesa e risalita, un canalino attrezzato sotto gli strapiombi, portano al ghiaione ai piedi delle pareti che con leggera salita ci riporta al rifugio Pomedes (1.00 ora dall’attacco del sentiero attrezzato Olivieri).

Da qui come all’andata in circa mezz’ora ritorniamo al rifugio Dibona (6.00 ore e mezza totali senza soste).

CLUB ALPINO ITALIANO
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