Correva l’anno 1969 e il bivacco Gervasutti …
Il Bivacco Gervasutti è stato costruito nell’agosto del 1969, per la precisione i lavori hanno avuto inizio il 20 agosto di quell’anno, per opera della ditta R. Barcellan di Padova. Alcuni mesi prima il nostro socio Italo Trevisan, che divenne poi l’ispettore del bivacco per conto della XXX Ottobre, accompagnò per un sopralluogo il maresciallo della Guardia di Finanza G. F. Fernetti in modo da organizzare i lavori di trasporto della struttura. Infatti il 20 agosto un folto gruppo di uomini della Guardia di Finanza di Predazzo, caricati come muli con i pezzi del bivacco sulla schiena, percorsero più volte il sentiero che dal fondo valle giunge sino in prossimità della forcella Spè dove venne ubicata la costruzione. Dopo livellamenti di terreno, getti di fondazioni in calcestruzzo, costruzione e ancoraggi, il Bivacco fu pronto.
Passarono però diversi mesi, a causa delle abbondanti nevicate, perché risultasse collaudato; infine il 5 luglio del 1970 fu inaugurato con una bellissima cerimonia in alta quota alla quale furono presenti molte persone. Piccola curiosità: il Bivacco, a fine lavori, costò 3.109.600 lire. Questo rifugio, negli anni, fu visitato più volte da alpinisti in cerca di un luogo dove passare la notte e il registro che si trova al suo interno lo testimonia. Ancora oggi è un posto importante ed indispensabile per la zona, perché i Rifugi più vicini distano parecchie ore da lì.
Siamo quindi molto fieri di continuare la nostra opera di gestione di tale Bivacco e per questo chiediamo a chiunque lo frequenti di lasciarlo sempre in ottime condizioni e di cercare di rifornirlo ogni qualvolta sia possibile, in modo tale che chiunque ne abbia bisogno trovi sempre un buon rifugio.
Il 10 febbraio scorso si è svolta a Porpetto l’annuale Assemblea dei soci. Molte sono state le novità: dal neonato consiglio direttivo all’organizzazione dell’ormai imminente Convegno Biveneto, alla possibile, anzi quasi certa, gestione da parte della nostra nuova sezione dei sentieri che portano al Bivacco Gervasutti e del bivacco stesso. Questa notizia ha portato un gran fermento nell’assemblea un po’ perché il Bivacco Gervasutti, bene o male, è sempre stato gestito da noi e quindi già lo sentivamo nostro, un po’ per il timore del grosso incarico che ci viene dato. Occuparsi infatti della manutenzione di due sentieri e di un bivacco è una grossa responsabilità oltre che un notevole lavoro. Si devono infatti fare i sopralluoghi ogni inizio stagione per verificare lo stato dei sentieri e del rifugio e di conseguenza intervenire per la manutenzione. Comunque siamo molto contenti della scelta che soprattutto la XXX Ottobre ha fatto.
di Elena Sverzut