Domenica 11 settembre 2016 – TERZA PICCOLA 2334 m

Terza Piccola da Sappada

Domenica 11 settembre 2016 – TERZA PICCOLA 2334 m

Se leggiamo alcune recensioni su questa salita alla Terza Piccola, ognuno dei relatori propone diversi punti di partenza e salita alla Sella Dracone (chiamata anche Forcella della Terza Piccola, 2188 m) o da Passo Digola, o da nord-est.

Escursione originariamente programmata il 4 settembre e rinviata al 11 settembre per concomitanza con l’iniziativa in ricordo di Mauro Stafuzza.

Ma tutti convengono che si tratta di un percorso per esperti a metà tra escursionismo e alpinismo, con difficoltà che non sono mai alte e più che al grado (più o meno siamo sempre attorno al primo) bisogna stare attenti ad ogni passo nei canalini che sono composti da roccia friabilissima, quindi soprattutto se si è in gruppo si rischia di mandare giù di tutto a quelli dietro. Gli ultimi 150 metri bisogna saper camminare sulle uova, e bisogna prestare attenzione sia in salita, ma soprattutto in discesa.
Del resto la nostra escursione attraverserà i bellissimi boschi a ovest di Sappada per poi incunearsi nel vallone Eikenkofel. Partiremo poco prima del ponte che attraversa il rio Storto, e raggiunta la strada forestale che conduce al passo Digola (s.313) la percorreremo per una ventina di minuti, abbandonandola a quota 1393 m; seguiremo a destra il sentiero per la Terza Piccola. Il sentiero poi si immette di nuovo su di una larga carrareccia fino ad un bivio chiamato Piazza dell’incrocio (1541 m). Proseguendo sulla destra (s.311) (quello a sinistra invece ritorna verso quello iniziale per il passo della Digola) dopo un po’ finalmente si trasforma in un bel sentiero che aggira il costone roccioso che scende verso nord-est dalla Sella Dracone. In questa parte finalmente la vista si apre un po’ e regala un fantastico panorama sulla conca di Sappada, sui Clap e sul gruppo del Rinaldo. Il sentiero sale un po’ a zig-zag nel bosco fino ad uscire sul bordo del vallone, veramente profondo e impressionante. Si costeggiano delle pareti aggettanti fino ad arrivare circa al centro dello stesso, quando il sentiero svolta deciso a sinistra salendo molto ripido. La salita di questo vallone verso la sella è abbastanza faticosa, ma appagante. L’ambiente è caratterizzato da torri e guglie di roccia, mentre la vista sul vallone e sulle Alpi Carniche diventa più maestosa. Una volta raggiunta la Sella Dracone, la vista si apre anche sulle montagne a sud e a ovest. Di fronte si stagliano le altre due Terze. Ora non ci resterà che percorrere l’ultimo tratto più impegnativo. Dalla sella si segue la traccia a destra tra i mughi che costeggia un’affilata guglia e si immette quindi nel primo canalino che porta ad un piccolo intaglio dal quale si scende di pochi metri per poi entrare nel secondo più lungo e impegnativo canale. E’ sempre meglio tenersi sul lato destro non esposto, dove c’è qualche passaggio forse di primo superiore ma la traccia è più pulita di quella sulla sinistra segnalata dai bolli rossi. Alla fine del canalino c’è il punto chiave della via: una strozzatura, originata da un masso appoggiato ad una parete. La salita all’esterno è agevolata da un cordino, ma si può salire la paretina per qualche metro e quindi si passa sotto il masso, dove c’è da affrontare un passaggio scomodo ma non difficile. Si giunge quindi ad una forcelletta alla quota 2279 m. Si affronta quindi “la lama”, un’esile crestina di una decina di metri “un pochino esposta” che richiede piede fermo e assoluta indifferenza al vuoto. Dalla crestina si approda ad un pendio erboso che in pochi minuti su percorso non obbligato porta alla cima (30 minuti circa dalla forcella). Se saremo fortunati, ci verrà regalato uno splendido panorama in ogni direzione. Cima solitaria, giusto godersi la sosta.
Ritornati alla forcella con molta cautela, proponiamo di scendere il versante sud verso il passo Digola. Il primo tratto è ripido, su sfasciumi e tratti non agevoli, ma non impossibili. Poi il sentiero si fa meno complicato e attraverso il bosco, con tratti non molto battuti e segnalati, si arriva al Passo; seguendo la carrareccia che scende al paese, raggiungeremo il parcheggio in circa un’ora.

Partenza dalla sede CAI di Cervignano ore 6,30
Carta: Tabacco 01
Dislivello: 1150 m
Difficoltà: EE caschetto obbligatorio.
Altitudine min: 1180 m
Altitudine max: 2334m
Tempo del percorso: 6-7 ore
Coordinatore: ASE Boemo Cristian 348 7693599, Taverna Renato 331 2095993
NB: Iscrizioni e presentazione escursione giovedì 1 e giovedì 8 dopo la serata dedicata a Mauro Stafuzza.


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