MONTE CIMADORS ALTO – da Badiuz – 22 MAGGIO 2022

MONTE CIMADORS ALTO – da Badiuz – 22 MAGGIO 2022

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Stemma CAI nazionale

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”

Logo Alpinismo Giovanile
Gruppo:  – Escursionismo
Capo escursione:

Nicole Salvemini

Alessandro Filippo

 
Contatti:

349 5012646

339 3266319

 
Grado di difficoltà: E Escursionistico
Tempi:

5:00 ore circa – Sviluppo: 9 km

Dislivello: Salita 850 m Discesa: 850 m  
Itinerario:

Escursione che parte da Badiuz (831 m) passando per Borgo di Mezzo, Casera Cimadors (1359 m) per arrivare in cima al Monte Cimadors Alto (1639 m). Discesa a ritroso per lo stesso percorso.

Cartografia: Tabacco 1:25000 foglio 018
Sentieri CAI:

418, 418a

Interesse:

Paesaggistico, escursionistico, naturalistico

Equipaggiamento / attrezzatura E’ OBBLIGO DEI PARTECIPANTI AVERE CON SE MASCHERINA E GEL DISINFETTANTE (dispositivi DPI).

Oltre alla normale attrezzatura di escursionismo e spray antizecche.

Pranzo:

Al sacco; privilegiare cibi leggeri e/o facilmente assimilabili

Luogo e ora di partenza: Ritrovo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 7:00. Partenza ore 7:15
Luogo e ora di arrivo: Cervignano del Friuli sede CAI, via Garibaldi, 18, ore 17:00 circa
Mezzo: Auto propria
Allegati:  
Note: Sarà ad insindacabile giudizio degli Accompagnatori e/o capi escursione responsabili ogni variazione di itinerario e/o programma, in funzione delle condizioni atmosferiche, del percorso e della preparazione del gruppo.
L’iscrizione all’escursione è un atto volontario che ognuno deve compiere responsabilmente. Il partecipante deve essere consapevole che l’escursione, pur se guidata da accompagnatori e/o capi-escursione di provata esperienza pratica, presenta le difficoltà illustrate nella presente relazione; pertanto è tenuto a verificare da sé il proprio effettivo grado di preparazione a garanzia della personale incolumità. La responsabilità personale del partecipante perdura per l’intera escursione e non viene meno neppure nel caso in cui l’accompagnatore e/o capo escursione non abbia esercitato la facoltà di esclusione.
NOTE OPERATIVE PER I PARTECIPANTI IN EMERGENZA COVID-19

I partecipanti si impegnano a rispettare le norme di igiene, di distanziamento e quant’altro inerente all’utilizzo dei dispositivi DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) secondo quanto disposto dalle Autorità competenti al fine di limitare la diffusione del contagio virale. I partecipanti si impegnano a rispettare scrupolosamente le indicazioni e le direttive impartite dai capi-escursione responsabili dell’attuazione delle misure anti-Covid durante l’escursione.

In particolare si richiede di rispettare:
– distanziamento di 1 mt;
– registro dei partecipanti;
– utilizzo di prodotti igienizzanti.

PER PARTECIPARE ALL’ESCURSIONE E’ NECESSARIO ISCRIVERSI CONTATTANDO PERSONALMENTE UNO DEI CAPI-ESCURSIONE TELEFONICAMENTE

Relazione:

Indicazioni stradali:

Dalla statale 13 Pontebbana ci si infila dentro Moggio Udinese. Quasi arrivati al centro seguiamo le indicazioni per la Val Aupa. Si supera la deviazione per Pradis, il paesino di Chiaranda e si gira al bivio a sinistra per Grauzaria. Superato questo paese si continua a salire lungo la stretta e, a tratti, ripida rotabile asfaltata o cementata che sale a Badiuz. Lì troveremo un ampio parcheggio vicino ai piloni della corrente elettrica.

Escursione:

Poco sotto l’abitato di Badiuz (831 m) si prende la carrabile lasciando il paesino alla vostra destra ed imboccando il sentiero a sinistra, dove un capitello con la vernice bianco-rossa del CAI, nonchè le indicazioni per il percorso delle Mountain Bike confermeranno che siamo nel sentiero CAI 418. Dopo qualche centinaio di metri ci si trova a passare nel mezzo di “Borgo di Mezzo” (845 m) dove un’antica fontana dei primi del 1900 getta acqua (potabile) freschissima. Poco più in là sulle mura di un’abitazione, si scorge un sacco di cartelli che indicano di prendere la destra. Si è ancora al limite del paese quando si scorge, vicino un rudere, il cartello del sentiero CAI 418a che porta di fatto in cima. Da questo punto il sentiero si infila nel bosco dove si resta per buona parte, e allo stesso tempo inizia la salita, prima leggera e poi sempre più importante dato che di fatto si sale sul costone del Monte Cimadors. Da qui al pianoro di Casera Cimadors si guadagnano circa 500 metri di dislivello. Sostanzialmente sul costone si ha modo qua e là di poter uscire dal bosco e godere di una splendida vista verso sud dove si riesce a “sbirciare”tra il monte San Simeone e la parte inferiore del Plauris e, se la giornata è buona, anche la pianura di Udine fino giù al mare.

Richiamiamo l’attenzione ad alcuni passaggi che saranno un pò esposti. La risalita della dorsale si interrompe a quota 1100 m circa quando il sentiero piega a sinistra traversando per un tratto tra mughi, eriche e ginestre. Dopo una successiva risalita con pendenza più sostenuta si attraversa un pendio detritico completamente colonizzato dai baranci. Ci si innalza poi con una serie di stretti ed aerei tornantini su balze erbose per confluire infine nella faggeta che ricopre la conca sommitale. Si sale ripidamente ed in breve si raggiunge l’orlo di un grande ripiano dove la vegetazione arborea man mano si dirada. Con andamento pressoché lineare si percorre questo bel pianoro raggiungendo in breve la ristrutturata casera Cimadors (1359 m).

Si prosegue a monte della casera rientrando immediatamente nel bosco di faggio dove la salita si fa davvero intensa fino ad arrivare ad una selletta (1550 m) dove appare maestoso il Monte Grauzaria con la sua parete praticamente verticale. Dalla selletta si prende a sinistra sempre all’interno del bosco per circa 300-400 metri quando all’improvviso il bosco termina, iniziano i mughi e il sentiero si inerpica tra gradoni erbosi ricoperti dalle eriche fino ad aggirare una grossa roccia per poi guadagnare la piccola sommità del Monte Cimadors Alto (1639 m).

In cima si potrà vedere, oltre ai già citati Grauzaria e la “fessura” tra Plauris e San Simeone, verso Nord Ovest il Monte Sernio e verso Est lo Zuc dal Bor e il Monte Chiavals. Da sottolineare che a maggio la vista della natura regala delle tonalità di verde davvero magnifico.

Per il ritorno non si fa altro che ripercorrere a ritroso il percorso appena effettuato.

 

CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Cervignano del Friuli “Giusto Gervasutti”
Via Garibaldi, 18 – 33052 Cervignano del Friuli (UD)
Tel. 00431 364288
info@caicervignano.it – www.caicervignano.it
 


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